E' meno conosciuto rispetto al classico
migliaccio dolce preparato in occasione del Carnevale, ma è un piatto, di antica tradizione popolare, che nella mia famiglia si prepara da sempre per il pranzo del martedì grasso (la domenica che precede il carnevale, invece, a tavola regna la
lasagna, quella con la sfoglia riccia). L'unico testo culinario nel quale ho
trovato una versione di questo piatto, simile a quella in uso nella mia
famiglia, è di uno chef campano che ha pubblicato un libro per professionisti. Il
migliaccio dolce con ricotta e semolino non è quasi in uso nella mia località ma in
molti comuni campani è l'unica versione conosciuta o per lo più quella prevalente. La versione salata qui proposta può essere ultimata sia con cottura in forno che
fritta, noi a casa prepariamo entrambe dividendo a metà il composto finito.
Ingredienti per 4-6
porzioni:
650-700
gr di pasta mista;
3
l di acqua minerale naturale;
5
uova medie intere;
salsiccia
semi-stagionata di macelleria;
1
cucchiaio di strutto;
250
gr. di semolino;
60
gr. di formaggio pecorino;
sale
e pepe.
Teglie
da forno - carta forno - olio d'oliva per friggere
Preparare innanzitutto gli ingredienti
dosati. Togliere la pelle alla salsiccia e tagliarla a fette quasi spesse.
Porre sul fuoco l'acqua con la salsiccia
a fette e un cucchiaio di strutto e portare a bollore. Calare la pasta e
calcolati i tempi di cottura aggiungere sale e a metà cottura il semolino a
pioggia, pepare e iniziare a questo punto a mescolare fino a quando il semolino
non sarà ben addensato (quando si farà
fatica a mescolare sarà pronto). Togliere dal fuoco e aggiungere subito le
uova, uno per volta amalgamando bene. Versare il composto in teglie da forno
dallo spessore di circa 3 cm, foderate preferibilmente con carta forno, e
lasciar raffreddare. Il migliaccio può essere cotto in forno a 180° per circa
30 minuti, oppure tagliato a fette e fritto in padella con olio d'oliva.
p.s. è possibile utilizzare
solo spaghetti o vermicelli e friggere in una padella tonda dal Ø di un piatto
piano per servire una porzione individuale di migliaccio in versione tonda, noi
preferiamo tagliare prima a fette in quanto nella rosolatura anche i bordi
diventano croccanti.
BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA
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