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sabato 18 maggio 2013

RISOTTO AL GORGONZOLA DOLCE


RISOTTO AL GORGONZOLA DOLCE
 
Ingredienti per 5-6 porzioni:
500 gr. di riso varietà "Roma" o "Arborio";
1 fetta di Gorgonzola dolce;
50 gr. di formaggio grana grattugiato;
1,5 l di brodo vegetale;
1 cipolla fresca;
60 gr. di burro;
3-4 cucchiai di olio d'oliva;
1 bicchiere di vino bianco secco.

  Lavare il riso poggiandolo in un colino posto in una ciotola d'acqua, cambiando ripetutamente l'acqua fino a che diventerà limpida. Tagliare il gorgonzola a pezzi. Tritare la cipolla fresca e soffriggerla leggermente in un tegame con il burro e l'olio. Aggiungere il riso, ben scolato, al soffritto e lasciarlo tostare. Bagnare il riso tostato con il vino bianco, mescolare e continuare la cottura aggiungendo un mestolo di brodo per volta e mescolando quando necessario. A fine cottura del riso spegnere il fuoco e aggiungere il formaggio gorgonzola a pezzetti e il formaggio grana grattugiato. Amalgamare velocemente e impiattare.
 BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA

CONCHIGLIONI O LUMACONI RIPIENI AL FORNO

CONCHIGLIONI O LUMACONI RIPIENI AL FORNO
 
Ingredienti per 5-6 porzioni:
250-300 gr. di pasta formato Lumaconi o Conchiglioni;
500 gr. di carne trita sceltissima;
500 gr. di ricotta;
250 gr. di mozzarella asciutta;
2 uova intere piccole;
100 gr. di formaggio grana grattugiato;
2 bottiglie di passata di pomodoro;
sale e basilico fresco.

 Tagliare a piccoli cubetti la mozzarella e porla a scolare. Preparare il ripieno mescolando la carne trita con la ricotta, la mozzarella, le uova e 50-70 gr di formaggio grattugiato. L'impasto dovrà essere piuttosto corposo. Cuocere la pasta rispettando solo la metà dei tempi di cottura indicati per scolarla molto al dente. Preparare una pirofila da forno con il fondo coperto da carta forno. Preriscaldare il forno a 200°. Farcire i conchiglioni con il ripieno e posizionarli nella pirofila. Coprire con la passata di pomodoro, precedentemente salata, e cospargere leggermente con formaggio grattugiato. Decorare con foglie di basilico e infornare per circa 30-40 minuti.


BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA

p.s.  Invece dei Conchiglioni o Lumaconi si può utilizzare anche pasta del formato Paccheri, seguendo lo stesso procedimento per la cottura.



RAGU' DI CONIGLIO DELLA FATTORIA

RAGU' DI CONIGLIO DELLA FATTORIA
Se si sceglie di preparare il coniglio con una maggiore quantità di sugo, per condire anche dei  bucatini, è consigliabile come piatto domenicale.


Ingredienti per 5-6 porzioni:
1 coniglio a pezzi;
1 l di vino bianco;
alloro;
Sedano con foglie;
cipolla gialla;
3 spicchi d'aglio;
peperoncino;
1 bicchiere di vino bianco secco;
1 grappolo di pomodori ciliegia freschi;
1-3 scatole di pomodori ciliegia da 400 gr (3 scatole se si intende usare il condimento anche per la pasta: 500 gr. di bucatini);
1 bicchiere di olio extravergine di oliva;
1 cucchiaio di sugna (strutto);
prezzemolo;
sale.

 Lavare accuratamente i pezzi di coniglio, comprese le interiora. Circa 8-10 ore prima  della cottura lasciar marinare il coniglio coperto da 1 l di vino e foglie di alloro, se necessario allungare con acqua quanto basta a coprire appena tutti i pezzi di coniglio. Lavare e tritare il sedano con le sue foglie e la cipolla. Lavare e tagliare a pezzetti, eliminando i semi, i pomodori freschi. Pelare gli spicchi d'aglio. In un tegame capiente soffriggere nell'olio gli spicchi d'aglio, il peperoncino tritato, il sedano e la cipolla. Aggiungere i pomodori freschi e lasciar insaporire. Eliminare gli spicchi d'aglio. Scolare intanto il coniglio dalla marinata e aggiungerlo al soffritto, facendolo ben rosolare girandolo da ogni lato. Innaffiare il coniglio con un bicchiere di vino. Quando il vino sarà sfumato aggiungere i pomodori in scatola e salare quanto basta.
Dopo qualche minuto continuare la cottura a fuoco dolcissimo per circa 1,30 - 2 ore, girando periodicamente i pezzi di coniglio. A fine cottura il sugo apparirà denso e corposo.
Cuocere la pasta e utilizzare una parte di sugo del coniglio per condirla.
Servire il coniglio come secondo piatto contornato da qualche cucchiaiata di sugo.
Accompagnare con un vino rosso corposo.
Per contorno ottime delle patate fritte oppure dei pisellini primavera saltati in padella con olio e cipolline affettate finemente.
 BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA
 

venerdì 17 maggio 2013

MINESTRA DI PASTA CON FAGIOLI AZUKI VERDI

MINESTRA DI PASTA CON FAGIOLI AZUKI VERDI
Ingredienti per 4-5 porzioni:
500 gr. di pasta mista tipo pipe rigate (pomodori e carote Barilla) e vermicelli spezzati;
250 gr. di fagioli azuki (da tenere in ammollo per 10-12 ore);
2 spicchi d'aglio;
1 cipolla fresca;
1 gambo di sedano con foglie;
5-6 pomodori piccoli da sugo;
2 foglie di alloro;
1/2 bicchiere di olio di oliva;
1 l di acqua minerale naturale.

Lavare e tenere i fagioli in ammollo per 12 ore. Lavare e tritare finemente il sedano con le foglie. Lavare a tagliare a pezzetti i pomodorini dopo averne asportato i semi. In una pentola di terracotta soffriggere nell'olio gli spicchi d'aglio interi pelati, sedano, pomodorini e alloro. Eliminare aglio e alloro e aggiungere i fagioli ben scolati. Lasciar insaporire mescolando velocemente i fagioli e coprire con 1/2 l di acqua minerale naturale, portare a bollore e cuocere a fuoco dolce per 20 minuti. Aggiungere la pasta mista, nell'ordine secondo i tempi di cottura indicati,  e cuocere mescolando spesso per non lasciar attaccare la pasta sul fondo. Aggiungere ancora un poco di acqua se necessario, dipende dalla densità finale desiderata. La minestra qui proposta è asciutta è cremosa, ma volendo si potrebbe ottenere un prodotto più brodoso allungando con una ulteriore quantità di acqua.


BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA 

ORECCHIETTE BROCCOLETTI E GAMBERETTI

ORECCHIETTE BROCCOLETTI  E GAMBERETTI

Ingredienti per 5-6 generose porzioni:
500 gr. di pasta formato orecchiette;
1-2 cipollotti freschi;
1 broccoletto di media grandezza;
400 gr. di gamberetti sgusciati e surgelati;
1/2 bicchiere di olio di oliva;
1 bicchiere di vino bianco secco;
pepe.

  Lavare e tagliare a tocchetti i broccoletti, compreso i gambi, lasciando intere le foglioline. Scongelare i gamberetti e lavarli. Portare a bollore l'acqua per la cottura della pasta e al primo bollore versarvi i broccoletti. Quando l'acqua riprenderà il bollore aggiungervi la pasta. Preparare un leggero soffritto con olio e cipollotto tritato,  in una padella salta-pasta, aggiungere quasi subito i gamberetti e appena questi saranno insaporiti aggiungere il vino bianco e lasciarlo sfumare abbassando poco dopo la fiamma. Scolare la pasta e versarla nel tegame con il condimento, lasciar saltare velocemente a fuoco vivo, amalgamando il tutto e spegnere subito. impiattare e servire con pepe nero macinato al momento.


BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA
 


RISOTTO AL NERO DI SEPPIA CON SEPPIOLINE PROFUMATO AL RIESLING

RISOTTO AL NERO DI SEPPIA CON SEPPIOLINE PROFUMATO AL RIESLING 
Ingredienti per 4-5 porzioni:
500  gr. di riso varietà "Parboiled", oppure "Roma";
500 gr. di seppioline;
2 bustine di nero di seppia;
1 dado per brodo di pesce;
1-2 cipollotti freschi;
1 gambo di sedano;
3-5 pomodorini maturi ;
pepe nero in grani;
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva;
1 grappolo (10-15) pomodorini tipo ciliegino o datterino;
1cipollotto fresco;
1 scalogno;
1 bicchiere di vino bianco "Riesling";
1,5 l di acqua minerale naturale;
1 ciuffo di prezzemolo;
sale e pepe.

Pulire e lavare accuratamente le seppioline. lavare e tritare il prezzemolo. Preparare il brodo con acqua minerale naturale, dado di pesce, gambo di sedano, cipollotti tagliati in 2-3 pezzi, 3-5 pomodorini maturi leggermente schiacciati, un pizzico di sale e alcuni grani di pepe nero. Lasciar cuocere il brodo per circa 15 minuti dal bollore e spegnere il fuoco. In un tegame preparare un leggero soffritto con l'olio, i pomodorini a pezzetti e privati dei semi, lo scalogno e il cipollotto tritato. Aggiungere le seppioline intere e lasciar leggermente insaporire. Aggiunger e il riso e lasciar tostare. Innaffiare con il vino Riesling e dopo poco continuare la cottura aggiungendo gradualmente un mestolo di brodo, filtrato, man mano che il precedente verrà assorbito e il riso tenderà ad attaccare. Controllare la cottura a vista, mescolando solo quando necessario. A metà cottura aggiungere il nero di seppia. A fine cottura aggiungere il prezzemolo tritato Impiattare e servire con pepe nero da macinare al momento. Accompagnare con del vino bianco Riesling ben freddo.


BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA
 

p.s. In alternativa, al dado per pesce, il brodo può essere preparato con gli scarti della pulitura delle seppioline, e le verdure su indicate. Dopo la cottura il brodo andrà filtrato.



venerdì 3 maggio 2013

Aria di vacanze. MYKONOS

Aria di vacanze: Mykonos

       L’isola di Mykonos, geograficamente è  arida e montuosa, si estende su un’area di 86 km2, e offre un paesaggio molto brullo, anche per questo la sua risorsa fondamentale è praticamente il turismo. Sull'isola vi sono due laghi, uno sulla strada per Panormos, e l'altro sulla strada per Fokos, molti pozzi presenti fin dall'antichità, e un impianto di desalinizzazione dell'acqua marina, in prossimità di Ornos. La storia di Mykonos è legata alla storia della vicina Delos. Nell'antichità classica Mykonos era abitata, ma era soprattutto un porto di rifornimento, una tappa prima di Delos all'ombra della quale  viveva, godendo allo stesso tempo della sua prosperità. Delos e quindi M. hanno vissuto varie dominazioni nel corso dei secoli: I macedoni II e III sec. a.C., i romani dal 146 a.C., poi alla mercé delle razzie dei pirati durante il medio evo, ancora sotto il dominio veneziano dal 1307 e infine l'impero ottomano circa 300 anni più tardi. Mykonos ha raggiunto l'indipendenza nel 1830. Mykonos uscì con grosse difficoltà dalla crisi seguita alla fine della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra molti abitanti emigrarono, ma a partire dagli anni 50' l'isola ha potuto sfuggire alla povertà e a ulteriori emigrazioni della popolazione grazie allo sviluppo turistico.
      M. è la più conosciuta fra le isole Cicladi, è famosa meta turistica fra le più gettonate soprattutto da un pubblico giovane, ma non solo. Essa è l'isola emblema della libertà e dell'anticonformismo. Circa un ventennio fa era quotata  come una delle principali tappe vacanziere del turismo gay, ma oggi non è più solo questo. Fra le generazioni dei ventenni è conosciuta come l'isola del divertimento e della vita notturna. E' l'isola della "voglia di vivere". Ma è importante soffermarsi sulla eliminazione dei limitanti luoghi comuni e affermare senza ombra di dubbio che Mykonos è l'isola per tutti. A M. tutti possono ricavare e godere della propria vacanza, ritagliando e disegnando i propri svaghi su misura, a cominciare dal mare. Ognuno può scegliere  e evitare una o l'altra spiaggia, e scegliere ancora orari e luoghi di svago serali idonei alle proprie preferenze. Ce n'è per tutti! Per il turismo gay in particolare vi sono alcune spiagge e locali serali preferiti, ma non esclusivi. Ci sono  spiagge molto più frequentate dai giovani, con musica a tutto volume dal primo pomeriggio fino a tarda notte, come Paradise beach e Super Paradise (confinanti), raggiungibili anche via mare, insieme alle altre confinanti spiagge di Elia e  Agrari (che si trova fra S. Paradise e Elia), con le barche taxi che effettuano servizio partendo dalle spiagge di Ornos e Platys Gialos. Raggiungere Paradise e Super Paradise  con auto o scooter è piuttosto stressante, oltre che pericoloso, a causa della fortissima pendenza e delle carreggiate strettissime non asfaltate. Noi abbiamo raggiunto Super Paradise in auto solo per vederla, ma la musica ad alto volume su quell'immensa spiaggia di sabbia non rientrava nei nostri gusti. Il percorso lo abbiamo fatto in mattinata per cui la spiaggia non era ancora trafficata e fortunatamente non abbiamo incrociato altre auto in salita, essendo la strada stretta, non asfaltata, e con fortissima pendenza. Molto bella invece la spiaggia di Agrari beach, grande e movimentata ma non caotica. Ad Agrari c'è musica presso il beach bar che però non si diffonde a tutto volume verso la spiaggia, qui abbiamo trascorso una bella giornata e pranzato al beach bar, ma vi è anche una taverna. Agrari è confinante con la spiaggia di Elia che noi non abbiamo però visitato.  In un futuro soggiorno a Mykonos non credo torneremo in questa spiaggia a causa dello stress dovuto al percorso per raggiungerla, strettissimo e in forte pendenza, preoccupante al ritorno, sebbene siamo stati fortunati a non incrociare auto in discesa, tranne qualche scooter.
 Ci sono anche altre spiagge molto adatte a famiglie con bambini, come la spiaggia di Platys Gialos, strada non in pendenza, raggiunta con frequenza da autobus pubblici e per questo molto affollata anche da crocieristi che in alternativa alla visita della città, o a una escursione archeologica nella vicina isola di Delos, scelgono una giornata di mare. A Platys Gialos abbiamo trascorso una giornata di sole e mare di cui non conservo un buon ricordo a causa del forte caos e del sovraffollamento. I lettini sono attaccati con quelli confinanti, effetto sardine in scatola! Magari il caos è stato dovuto al fatto di essere  in piena settimana di ferragosto, ma ho lasciato questa spiaggia con sollievo e con l'intento di non ritornarvi malgrado il mare bellissimo, ho notato però che i bambini di molti altri ospiti, la maggior parte chiassosi, si divertivano tanto. Non abbiamo visto la confinante spiaggia di Psarou, più raffinata e rilassante stando a quanto appreso. Fortuna che vi sono altre spiagge attrezzate dall’atmosfera tranquilla e appagante,perfette per le coppie di qualsiasi età che prediligono la quiete senza per questo restare isolati. Abbiamo soltanto visto le spiagge di Kalafati e di Kalo Livadi dall'auto, ma non abbiamo poi avuto tempo per viverle durante la settimana della nostra permanenza. Ancora abbiamo raggiunto il punto dal quale parcheggiata l'auto si scende a piedi verso la grande spiaggia di Agios Sostis, sulla costa nord, allo stesso modo abbiamo visto in lontananza, dall'auto le spiagge  sulla costa nord, Panormos e Ftelia adatte ai surfisti. Agios Sostis l'avevamo cercata per provare le specialità della taverna Kikis, senza luce elettrica e aperta solo per pranzo, per raggiungere la zona si attraversa una strada che costeggia il lago artificiale. Abbiamo goduto invece della bellissima e raffinata spiaggia di Agios Giannis, luogo incantevole e allietato da due belle taverne. Qui ombrelloni e lettini vengono posizionati a una giusta distanza. 
Agios Giannis
Ma tanto per cambiare abbiamo scoperto la più piacevole fra le spiagge, comoda e raffinata, negli ultimi due giorni, guarda caso proprio la spiaggia lasciata per ultima perché quella presso cui alloggiavamo. Ornos.
Spiaggia di Ornos
  Quasi tutte le spiagge sull'isola sono attrezzate con ombrelloni e lettini, fatta esclusione per alcune come le spiagge della costa nord, quelle in prossimità del porto, e quelle presso l'impianto di desalinizzazione dell'acqua marina, collocato poco prima di giungere nella baia di Ornos. Come già accennato le spiagge sulla costa nord, poco o per nulla attrezzate, sono però meta ideale per gli appassionati di surf.
   I divertimenti a Mykonos non mancano per nessuno e per tutte le fasce di età. Ognuno, come ho già accennato può ritagliarsi la propria vacanza su misura in questo luogo favoloso e trend dove trionfa la vita serale e soprattutto notturna.
   Mykonos town, la Chora (è così che i capoluoghi dell’isola vengono chiamati soprattutto nelle Cicladi), il cui nome è Hora (come segnalato sui cartelli stradali), è un labirinto di viuzze strette e brulicanti di vita. Il dedalo di stradine è a ridosso del porto ed è dominato dall'alto dai famosi mulini di Mykonos. Ci si addentra in un intreccio di stradine brulicanti di visitatori, dove come in un mondo fiabesco e armonioso convivono visitatori e negozi di ogni genere,da artigianato a gioiellerie, bar, ristoranti, e disco bar famosi e di tendenza dove prendere l’aperitivo prima di cena. Ristorantini e localini dove poter fare qualche spuntino prima di recarsi in una delle famose discoteche dell’isola.
Scorci di Mykonos town (Hora)
 E' bellissimo perdersi in questi meandri gioiosi e facilissimo ritrovare la strada puntando verso il mare, spesso giungendo alla zona più trend per la vita serale, Little Venezia, a ridosso del quartiere del Castro. La piccola Venezia è la zona più immortalata nelle cartoline con la sua immagine perenne delle onde che si infrangono sulle pareti delle case. Questa è soprattutto la zona fra le più rinomate per la movida ed ospita prevalentemente bar e locali dove prendere l'aperitivo prima di cena o trascorrere poi i dopocena fino a notte inoltrata. 
Scorci di Mykonos town (Hora)
   A M. vi sono molte discoteche, la più famosa è "Cavo Paradiso" seguita dal "Paradise club", presso Paradise beach. In Mykonos town ci sono lo "Spice" e lo "Skandinavian". 
   Le spiagge fino a metà giornata sono quasi tutte deserte grazie all’affiatata vita notturna. Per chi invece ha preferito trascorrere la serata precedente  passeggiando e facendo shopping per le viuzze del centro, prima di cenare in uno dei molteplici  ristorantini e pub, al mattino le spiagge attrezzate lasciano ampia scelta di posti anche ad agosto, e questo fino a mattina inoltrata. Riguardo agli alloggi è bene sottolineare che a Mykonos non vi sono titanici resort privi di identità e villaggi turistici, per fortuna è stata così preservata la bellezza paesaggistica di una Grecia rimasta autentica pur essendo votata a un turismo di massa. Prima di prenotare una vacanza però sarà meglio informarsi sulla località in cui è posizionata la struttura (cercare le recensioni) in quanto alcuni hotel sono proprio presso le spiagge raggiungibili percorrendo strade ripide e scoscese, non proprio l'ideale se di sera si vuole godere della M. town.
     L'isola ha due porti. Al porto vecchio sotto la valle dei mulini e in prossimità della chiesa di Paraporthiani c'è l'imbarco per i piccoli traghetti che raggiungono le isole vicine, fra cui i traghetti per le escursioni a Delos. 
 
Al porto nuovo verso la spiaggia di Agios Stefanos, attraccano i grandi traghetti e le navi da crociera. Fra i due porti vi sono due enormi parcheggi e il porticciolo per le imbarcazioni private dei vacanzieri. Anche qui c'è  una limitata possibilità di parcheggio. 

Le due aree soddisfano bene la necessità di parcheggio per poter poi accedere  al centro storico che è isola pedonale. L'isola ha due soli comuni, il secondo comune è il villaggio di Ano Mera, dove abbiamo visitato il bellissimo monastero di Panagia Tourliani, purtroppo non abbiamo visitato, perché era chiuso, il monastero di Paleokastrou  non molto distante da Ano Mera, sulla strada per Ftelia. Una sera siamo stati anche a cena ad Ano Mera alla  Fisherman taverna. In questo villaggio siamo passati spesso, soprattutto al mattino, per rifornirci del pranzo presso il forno del villaggio. Il forno, visibile subito prima di entrare nel villaggio, provenendo dal capoluogo, è una mille e una notte gastronomica. Offre panini superbi la cui scelta è veramente ardua a causa della varietà di proposte inappagabili alla vista, sia dolci, sia salate, e per noi è valsa la strada per arrivarci da Ornos
 Ano Mera.Forno appena fuori del villaggio e piazza del villaggio
Generalmente abbiamo cenato, ogni sera in un posto diverso, nel cuore di Mykonos town. La prima e l'ultima sera di soggiorno abbiamo cenato sulla spiaggia di Ornos,  a lume di candela, al ristorante Ithaki, qui vi abbiamo anche pranzato un giorno essendo questo a pochi metri dai nostri lettini da spiaggia. Il ristorante Ithachi è quello che abbiamo apprezzato più di tutti per le sue proposte gastronomiche. Altre sere abbiamo cenato nel cuore della Chora, una sera da Spilia (Enopleon Dinameon Street 37), un ristorantino piuttosto rustico, credo a conduzione familiare,con meno di 10 tavoli e buono sotto ogni aspetto. Abbiamo ancora gustato una cena alla Taverna Opa (si legge Ora in Goumenio square), poi alla taverna Maria's traditional restaurant, ancora alla Kounelas fish tavern, in  un vicoletto in prossimità del porto vecchio. La taverna Kounelas propone prevalentemente specialità a base di pesce, e noi siamo stati attratti dal barbecue sfiorato con vista e olfatto passeggiando in quel vicoletto. Il nostro preferito è stato il ristorante Ithaki. Ci è dispiaciuto non aver avuto modo di provare il famoso e affollatissimo Nikos, ma abbiamo goduto della vista del movimento intorno ai tavoli, praticamente in strada e piazzetta, dopo aver cenato sul balconcino della Kounelas tavern, e scelto il dessert nella yogurteria accanto a Nikos. Indimenticabile la passeggiata di un pellicano immortalata in extremis dalla nostra macchina fotografica prima che il titolare del negozio in cui era entrato lo indirizzasse verso il mare. Veder passeggiare i pellicani è piuttosto frequente in quella zona a ridosso del porto. Per concludere l'argomento ristorazione cito due ristoranti invitanti e di ottima reputazione, in pieno centro, La Casa di Giorgio (uno spettacolo anche per i passanti la vista della pasta fresca, in vari formati, fatta al momento), e La Piazzetta, famosi entrambi per l'ottima cucina mediterranea in prevalenza italiana e mediterranea, ma noi pregustiamo le attese vacanze anche per gustare la cucina greca e ci sarebbe sembrato di sacrificare tanto optando per queste scelte, chissà magari alla prossima visita a Mykonos.


   Un ricordo speciale è dedicato alla nostra escursione all'isola di Delos, grande e fiorente civiltà nell'antichità, famosa perché vi nacquero, secondo la mitologia, i gemelli Apollo, dio del sole, e Artemide, la dea della caccia, figli di Zeus e Latona. L'isola oggi è esclusivamente un sito archeologico ed è visitabile durante il giorno. E' raggiungibile con l'apposita linea di traghetti. Attenzione a non perdere l'ultimo traghetto! A Delos  possono pernottare solo gli archeologi autorizzati e il personale incaricato. Altre informazione relative all'escursione a Delos nelle pagine seguenti. 



Delos
    Abbiamo inoltre visitato La casa di Lena accanto al museo navale, ma la visione più affascinante è stata la chiesa di Paraportiani, cercata nei giorni precedenti e magicamente apparsa un tardo pomeriggio, al tramonto, uscendo da un labirinto di vicoletti nei quali ci eravamo volutamente persi. In un attimo uscendo da una stradina strettissima ci siamo ritrovati investiti da una fresca brezza marina e catturati da uno spettacolo meraviglioso. La chiesa è apparsa in tutto il suo splendore, vestita nella sua bianca lucentezza anche dai colori del tramonto. Dalla terrazza della chiesa le onde del mare sottostante si infrangevano contro il muro e....è stato un momento indimenticabile. Abbiamo rivisto la chiesa per la seconda volta al mattino presto, prima di imbarcarci per l'isola di Delos, e ancora una volta ci è apparsa solitaria e maestosa.  
Paraportiani
Lena's House
Certo ritorneremo a M. ma non in Agosto a causa dell'implacabile vento Meltemi che in questo periodo sembra essere particolarmente aggressivo. L'architettura delle costruzioni è tipicamente cicladica: case interamente imbiancate a calce con finestre azzurre. Chiesette e cappelle bianche con i tetti azzurri e a volte rossi, sono disseminate ovunque. L’abbondanza di cappelle è una tradizione dell’isola legata alle offerte votive dei marinai ritornati a casa incolumi da lunghi viaggi.


   Qui di seguito elencherò delle notizie utili, in parte raccolte prima della partenza e in parte documentate personalmente sul luogo, per poter godere  quanto più possibile del soggiorno in questo luogo:

Raccolta di informazioni utili

Chora
E’ il capoluogo dell’isola, nonché il principale degli unici due comuni, l’altro comune è Ano Mera, villaggio situato nella parte interna dell’isola. Il paesino di Chora sorge ad anfiteatro sul mare, è un luogo veramente piacevole da esplorare. Passeggiare, visitare i mulini a vento, godere della presenza dei pellicani che passeggiano indisturbati per le viuzze del centro più vicine al porto, bere un drink in uno dei più gettonati bar sul porto o alla little Venezia, e ammirare  la chiesa Paraporthiani. Nel centro della cittadina ci sono anche cinque musei: il Museo Archeologico di Chora, il Museo del Folklore e il Museo Navale dell'Egeo o museo marittimo, il museo archeologico culturale, la casa di Lena un museo privato con camere e mobili antichi, originariamente abitazione privata di una ricca signora, Lena nata negli anni 80’ dell’800 e vissuta fino al 1974, quasi centenaria. Lena era figlia di un notabile. Ricca. Lei ha lasciato la sua casa in eredità alla città affinché venisse trasformata in museo. La maggior parte dei musei di Mykonos si trovano in via Enoplon Dynameon che è una delle strade più attive di Mykonos città durante il periodo delle vacanze estive.  Dietro la scuola elementare di Mykonos c'è la piazza principale di Chora "Laka", un'oasi di verde nel bianco di Mykonos, con Eucalyptus e palme e con tutti i tipi di negozi e ristoranti intorno.

Tra le specialità gastronomiche locali kopanistì (formaggio cremoso piccante), amigdalotà (dolci di pasta di mandorle) e soumada (bevanda di latte di mandorle).
I mulini a vento di Mykonos

A piedi dalla piazza principale di Chora, andando verso ovest è possibile raggiungere l'altopiano dove vi sono i famosi mulini a vento dell’isola. Si tratta dei più famosi monumenti di Mykonos. Anticamente le genti di tutte le Cicladi portavano il loro grano e orzo per ottenerne farina.

Appena sotto i mulini a vento c'è l'area di Alefkandra, o 'piccola Venezia'. Il suo nome originale "Alefkandra" deriva dalla suo originario utilizzo come lavanderia era qui che anticamente le donne di Mykonos lavavano il bucato.


La chiesa Paraportiani

Se ci si inoltra nel labirinto di stradine strette della Piccola Venezia verso nord, si raggiunge la chiesa Paraportiani (complesso di chiese della Paraportianì, a cui è andato il riconoscimento di monumento nazionale), si trova accanto all’ingresso del bar del Kastro, nel quartiere omonimo. La chiesa di Paraportiani è un altro famoso simbolo di Mykonos. E’ la più antica chiesa dell’isola, essa è formata da 5 chiese costruite tutte in un unico complesso. Si tratta di uno degli edifici più fotografati di Mykonos, oltre ai mulini a vento e alla piccola Venezia, essa è di un'abbagliante colore bianco che si impone in un maestoso contrasto con i colori del cielo e del mare. La sua struttura nel corso del tempo è stata trasformata in un tutto organico. Paraportiani e presso il quartiere del Kastro e vicina alla parte occidentale del lungomare. In questa zona le costruzioni sono con i tetti di argilla rossa. Da questo percorso si può  godere di un panorama sul lungomare di Mykonos. Dall'altro lato del lungomare presso la stazione di taxi vi è piazza Manto con la Statua dedicata all'eroina di Mykonos Manto Mavrogenous, figura della guerra di indipendenza.


Altri punti di interesse nell'isola sono il Monastero della Panaghia Tourliani ad Ano Mera. Le rovine di Panormòs a Palio Kastro, il castello di Darga o i resti archeologici nei pressi di Lino, Portes e di Mavri Spilia. Ano Mera  è il secondo centro urbano sull'isola di Mykonos, esso si sviluppa su un ampio altopiano, con il suo monumento più importante, rappresentato dal cinquecentesco Monastero di Panagia Tourliani, la cui facciata principale domina un angolo della piazza principale del villaggio, visitabile tutti i giorni della settimana (chiuso tra le ore 13 e 14).

Si caratterizza per i suoi tetti rossi, per il campanile del settecento fatto interamente in marmo e per una serie di icone cretesi conservate al suo interno.
Appena fuori dal centro, sulla strada per Chora, è possibile visitare un monastero della fine del XII secolo: il Monastero di Paleokastro (detto anche Darga).



Monastero Panaghia Tourliani ad Ano Mera.

Locali notturni:

Le discoteche Cavo Paradiso e il Paradise Club, entrambi sulla spiaggia di Paradise.

La discoteca Space, e lo Skandinavian Bar, disco pub al piano inferiore e discoteca al piano superiore, in Mykonos Town.


Feste sulla spiaggia:

Di giorno le feste sono al Tropicana, spiaggia Paradise, e al Super Paradise Club, sulla spiaggia di Super Paradise. Altro locale è il Kalua sulla spiaggia di Paranga.


Spiagge

Sulla costa nord si trovano le spiagge di Agios Sostis relativamente attrezzata e con la taverna Kikis, Panormos relativamente attrezzata, e Ftelia, non attrezzata e adatta al surf.

Sulla costa ovest e vicine al porto e Mykonos Town si trovano le spiagge di Tourlos, prima del new port, e Agios Stefanos, a nord subito dopo il porto nuovo. La spiaggia di Houlakia, proseguendo oltre Agios Stefanos,  punto in cui si incontrano le onde della costa occidentale e della costa nord, questa spiaggia ha una sabbia particolare ed è protetta. Sempre sulla costa ovest, in direzione sud si incontrano le spiagge molto ventilate di di Megali Ammos e Korfos.

La costa Sud-Ovest ospita le baie e relative spiagge di Agios Giannis e Ornos. Aghios Joannis e Ornos sono spiagge attrezzate con lettini e ombrelloni, oltre a taverne ristoranti nei dintorni. Queste due spiagge sono molto indicate per rilassarsi. Su queste spiagge gli ombrelloni con i lettini hanno la giusta distanza per garantire un soggiorno al mare rilassante. Aghios Joannis gode di una vista sulla vicina isola di Delos, è famosa per i tramonti che offre,  ed è ricordata dagli appassionati di storia del cinema per le scene qui girate del film Shirley Valentine - la mia seconda vita (Shirley Valentine). E un film prodotto nel 1989, di genere commedia diretto da Lewis Gilbert e interpretato da Pauline CollinsTom ContiJulia McKenzie. Nella baia di Agios Giannis c'è anche, oltre alla più gettonata spiaggia attrezzata, una spiaggia meno frequentata e non attrezzata, dietro la cappella, Kapari.

La costa sud ospita le spiagge più conosciute, Psarou, Platys Gialos e Paranga, attrezzatissime e adatte a famiglie con bambini. La spiaggia di Platis Yalos è lunghissima,  attrezzata (ogni ristorante e locale fronte mare ha la sua zona con lettini e ombrelloni da affittare) e caotica, semmai si consiglia di non fermarsi al primo invito dei bagnini, ci sono alcuni tratti in cui ci si ritrova come sardine con lettini attaccati ad estranei, spesso chiassosi. Il mare qui è forse uno dei più belli dell'isola, molto adatto a famiglie con bambini.

Le più famose per la movida sono invece Paradise, Super Paradise, e ancora Agrari, e Elia, ognuna di essa, pur se confinanti, è racchiusa in una singola baia, e per spostarsi da una all'altra bisogna risalire le strade, molte delle quali tortuose e scendere per ognuna su apposita via, o in alternativa si possono raggiure via mare con i servizi navetta.

Le spiagge più adatte a chi ha voglia di ballare con musica ad alto volume fin dal primo pomeriggio sono quelle di Paradise beach e Super Paradise, sono spiagge molto attrezzate, ci sono infatti pub e locali dove ballare, ristoranti e selfservice, inoltre c'è la possibilità di praticare sport acquatici. In tratti delimitati  di queste lunghe spiagge può essere consentito il nudismo. Si ricorda ancora che le strade per raggiungerle sono con una forte pendenza, strette e dissestate, e che si possono raggiungere anche via mare con barche taxi direttamente da Mykonos, da Ornos, e da Platis Yalos. Via terra si raggiungono percorrendo le strade secondarie passando dal  villaggio di  Ano Mera.

Sulla costa Sud-Est si trovano le famose spiagge attrezzate di Kalo Livadi e Kalafatis, le più conosciute e frequentate, ci sono inoltre le spiagge di Agia Anna e Lia.


escursioni

Le rovine dell’isola di Delos: gli scavi archeologici

Fu popolata e in seguito decretata isola sacra, con conseguente graduale espulsione  della popolazione. Luogo natale degli dei,  Apollo dio del sole, e Artemide dea della caccia, figli di Zeus e Latona, l'isola fu sgombrata gradualmente della popolazione dopo che l'Oracolo di Athene decretò, in virtù della sua sacralità, che sul suo suolo non si poteva più nascere o morire.  Le rovine dell'antica Delos, a poche miglia marine ad ovest di Mykonos, ricordano il suo glorioso passato.  I primi battelli per Delos partono dalla zona ovest del porto di Mykonos,  porto vecchio, (nella zona sottostante la chiesa di Paraportiani , presso il locale notturno Babilonia, e nei pressi di una chiesetta dalla cupola blu che si erge sul molo di fronte al palazzo veneziano). La biglietteria è accanto a una chiesetta dalla cupola Blu posta di fronte all'antico palazzo veneziano odierna sede municipale.  D. Si raggiunge con traghetti dal porto vecchio di Mykonos tutti i giorni  tranne il lunedi (giorno in cui l'accesso all'isola è vietato). Il biglietto (prezzo 2012) costa 17 euro A/R. Il primo parte alle 9.00, salvo condizioni meteo, poi alle 10,00 e alle 11,00. L'ultimo traghetto per il ritorno parte alle 15,00, a volte alle 14,00 (secondo condizioni meteo). Per la visita occorrono dalle 2 alle 3-4 ore circa. Delos si può raggiungere anche con escursioni organizzate, con caicco, il rientro da Delos a Mykonos (alcuni fanno spola verso le spiagge, con sosta a Platys Gialos ed Ornos) è di solito verso le ore 15:00.
Delos fu importante centro culturale e commerciale. La sua ricchezza (senza fortificazioni) attirò molti predatori. Al centro delle rotte marittime la sua posizione era strategica. Fu sotto il governo degli ateniesi dal 454 a.C. Riottenne l'indipendenza economica con Alessandro Magno. I romani le riconobbero lo statuto di porto franco. In seguito al responso di un oracolo secondo il quale sull'isola "sacra" non si poteva ne nascere ne morire tutti gli anziani e le partorienti venivano portati via dall'isola. nel'88 a.C. Delos fu attaccata da Mitriade, re dei Ponti, e 20 anni dopo i pirati deportarono come schiavi gli abitanti rimasti sull'isola. Attualmente solo agli archeologi autorizzati è permesso pernottare sull'isola, oltre al personale di manutenzione del sito. C'è un bar per ristorarsi accanto al museo archeologico. Per entrare al sito si paga un biglietto di 5 euro che comprende anche l'accesso al museo.     All'interno del museo non possono essere usati i flash delle macchine fotografiche, ma la luce che passa dalle finestre consente di scattare delle buone foto anche senza flash. Ricordarsi di riparare il capo per evitare insolazioni durante la passeggiata e attenzione al vento se si usano i cappelli.

Delos. La terrazza dei leoni (Le statue sono copie, gli originali sono conservati all'interno del museo)

Museo di Delos (Nella prima foto gli originali delle statue provenienti dalla terrazza dei leoni)

La città antica si trova sulla costa occidentale, su un terreno pianeggiante, talvolta paludoso, che a sud sale verso il monte Kythnos, dalla cui vetta (113 m) si gode uno splendido panorama sulle vicine Cicladi. Gli scavi archeologici di Delos ebbero inizio nel 1872.  Una volta giunti nell'area archeologica, il Porto Sacro rimane sulla sinistra e quello commerciale sulla destra, mentre davanti sorge l'Agorà dei Compitali (mercanti romani che ponevano le offerte a Ermes al centro della piazza del mercato).
Percorrendo la Via Sacra si raggiungono i tre gradini di marmo del santuario di Apollo. Sulla sinistra si trova la Stoà dei Nassi, mentre a destra anticamente sorgeva un'enorme statua di Apollo (distrutta accidentalmente nel 417 a.C.)
Lungo la Via Sacra, sul lato destro, sorgono l'uno dopo l'altro tre templi di Apollo: il Tempio Delio, quello Ateniese e il Porinos, il più antico, datato al VI secolo a.C.
Andando verso il museo, si trova il santuario di Dionisio, con i suoi falli di marmo posti in cima ad alte colonne. 
Sulla destra, alle spalle del tempietto di Latona, si apre la vastissima Agorà degli Italiani, con le famose statue dei leoni posti a guardia della zona sacra. Le statue originali dei leoni di Delos sono custodite nel museo, il cui accesso è compreso nel biglietto d’ingresso all’isola (5 euro) , mentre sulla terrazza dei leoni si ergono,  altrettanto maestose le copie.
Di fronte ai leoni si trova il Lago Sacro (oggi secco) ove Latona diede alla luce i gemelli  Apollo e  Artemide. Sulla sponda opposta sorgono le mura erette nel 69 a.C. a difesa della città.
Sempre partendo dall'Agorà dei Compitali, in direzione opposta, si giunge nell'area urbana, nel cosiddetto Quartiere del Teatro, dove sono stati portati alla luce i resti di alcune abitazioni come la Casa di Dionisio, la casa di Celopatra, casa del Tridente, casa delle Maschere e casa dei Delfini, così chiamate in base al soggetto dei mosaici.
Del Teatro, purtroppo, oggi non rimane molto, anche se si conta che avesse avuto una capienza di 5500 spettatori.
Prendendo il sentiero che dietro al teatro porta alla cima del monte Kythnos, si giunge al Santuario di Zeus ed Atena, da cui si gode un panorama spettacolare sugli scavi archeologici e sull'arcipelago delle Cicladi.
All'inizio dell'ultimo tartto di sentiro, prima della vetta, c'è un percorso secondario che porta all'Antron di Kythnos, l'Antro di Ercole, una bellissima grotta la cui copertura è costituita da gigantesche lastre di pietra giustapposte.
Informazioni utili per i viaggiatori diretti a Mykonos


Trasporti

Mykonos dispone di un aeroporto che garantisce collegamenti con la Grecia continentale e con il resto d'Europa, attivo esclusivamente durante la stagione delle vacanze estive. Inoltre ogni giorno sono diversi i traghetti che collegano l'isola col Pireo, Rafina, Salonicco e con le altre isole dell'Egeo. E’ possibile muoversi all'interno dell'isola noleggiando un’auto, o scooter, o ancora quad (chi volesse optare per questa opzione troverà possibilità ad ogni angolo delle strade), soluzione molto diffusa nelle isole greche. E' consigliabile guidare con molta prudenza, poiché le strade sono molto strette e gli automobilisti greci non sono il massimo quanto a disciplina, inoltre uscendo dall’unica strada principale arteria di collegamento dell’isola, le strade secondarie sono poco asfaltate, alcune con buche e sterrati, oltre a strade con forti pendenze (da incubo direi), soprattutto quelle che conducono ad alcune delle più famose spiagge dell’isola.  Alternativamente, dalla cittadina di Mykonos partono autobus diretti alle principali spiagge. Le spiagge non raggiungibili in autobus a causa delle strade strette e con forti pendenza sono raggiungibili anche con servizi di barche taxi che fanno da navette per gruppi di persone e partono da alcune spiagge dell’isola.

Clima

Mykonos è caratterizzata da un clima mediterraneo con estati calde e secche ed inverni miti e piovosi; le temperature durante l’inverno scendono fino ai 2°-3° mentre nel periodo estivo arrivano fino ai 38°-40°; nella parte nord orientale la regione subisce l’influenza del clima continentale.

Valuta

La Grecia fa parte della Comunità Europea pertanto la valuta corrente è l’Euro. È accettata ovunque la carta di credito.

Ora

La Grecia è un’ora avanti rispetto all’Italia.


Documenti

Per i cittadini appartenenti all’Unione Europea che desiderano recarsi in vacanza in Grecia è richiesta la carta d’identità. I bambini devono avere o la propria carta d’identità, o devono essere registrati nei documenti dei genitori.

Alcuni  TERMINI ED ESPRESSIONI IN GRECO
Allagato                                  =   αλλαγατο  =  allagato
Arrivederci                            =       adìo, già sas
Asciugacapelli                       =       pistòlaki
Asciugamano                         =       petséta
Buongiorno                           =       kalimera
Bagno                                    =  τουαλέτα  = tualeta
Buono                                    =        kalò
Condizionatore                       =     Condizioner
Grazie (mille)                        =       efkaristo (polì)
Guasto                                  =       apotychìa
Marito/ moglie                       =       sýzygo / gynaìka(pronucia ginecà)
Non capisco                           =       den catalavèno
Prego per favore                    =       paracalò
Shampo                                =   σηαμπο  =  siampo
Sì, no                                    =      né, òhi
Signore/ra                             =       kìrie/kiria
Taxi                                         =  ταξί  = taxì