FUSILLI NAPOLETANI CON RAGU’ ALLA BOLOGNESE
E’ il Ragù italiano più famoso al mondo, conosciuto
nelle sue molteplici versioni anche come Ragù emiliano o Ragù romagnolo. Ci
sono versioni che differiscono nella scelta del taglio di carne, nella indicazione
tecnica di tritare la carne a punta di coltello, e in alcuni altri dettagli,
certo non insignificanti se varie scuole si contendono l’originalità della
propria versione di questo piatto. Due differenze mi hanno in particolare
colpita, al di là del discorso del taglio di carne, o dell’aggiunta di
fegatini, irrinunciabili per la ricetta delle sorelle Simili, e cioè le
versioni con il vino (alcune bianco, alcune rosso) e la versione che prevede
invece il latte. Una ricetta ufficiale, depositata, prevede rigorosamente il
taglio di carne chiamato cartella, un taglio grasso ricavato dalla pancia del
bovino adulto. C’è da aggiungere che il vero ragù alla bolognese, o emiliano o
romagnolo, viene vantato anche in base alla zona geografica per cui in alcuni
luoghi si considera originale quella o quest'altra versione. Secondo me,
dettagli a parte, la bontà è determinata dalla cura e dalla passione che si
impiegano nella preparazione, fatta di tempo e pazienza, come per tutti i
piatti a cottura lenta. Nella sua terra d’origine questo ragù, anticamente
preparato in tegami di terracotta, irrinunciabili ancora oggi per una premessa
di base di un ragù d’autore, indipendentemente dalle varianti, è il condimento
principe di tagliatelle e farcitura ideale per lasagne alla bolognese. All’estero
il ragù di carne tritata è presentato spesso fumante al centro di un piatto di
spaghetti.
Nella mia famiglia, è tradizione (da quando
ero piccola), preparare questo ragù come condimento dei fusilli di Gragnano (fusilli fatti a mano ed essiccati), primo
piatto del pranzo di Natale,. In altre occasioni è invece scelto per la farcitura
della lasagna e di qualche versione di pasta al forno. Per il pranzo di Natale
lo preparo sempre, in anticipo, la sera
della vigilia, in questo modo la lunga cottura è assicurata, e la mattina
successiva non è necessario svegliarsi presto. Questa che sto per proporre è la
mia versione che al di là delle dosi, che possono variare in base alla quantità
occorrente, prevede quale punto fermo la scelta di tre diversi tipi di carne: trita
scelta di manzo, di vitello e di maiale. Quest’anno per il mio Ragù di Natale ho scelto, per
quanto riguarda il manzo, della carne trita di razza Chianina, oltre a vitello e maiale (anni addietro ho utilizzato anche salsiccia spellata, ma ora non più
per alleggerire i grassi).
Ingredienti
per 10-12 porzioni:
300
gr. di carne di manzo trita scelta;
300
gr. di carne trita scelta di vitello;
300
gr. di carne trita di maiale magra;
3
carote medie;
2
cipolle gialle medie;
1
gambo di sedano con foglie;
1
bicchiere di vino bianco secco;
800
gr. di pomodori pelati;
1
bicchiere di olio extravergine di oliva;
sale;
1 kg. di pasta formato fusilli di Gragnano o fusilli bucati lunghi)
formaggio
parmigiano grattugiato.
Frullare
i pomodori pelati per renderli liquidi e cremosi. Lavare, sbucciare, tagliare e
tritare finemente le carote, il sedano e le cipolle. In un tegame di terracotta
soffriggere, a fuoco medio, il trito di verdure con l'olio e aggiungere gradualmente
la carne, un tipo per volta, iniziando
dal maiale, e lasciar colorire man mano, mescolando con un cucchiaio di legno.
Quando tutta la carne sarà stata inserita e ben colorita innaffiare con il vino
bianco. Dopo circa 10 minuti aggiungere la
polpa di pomodoro. Mescolare e salare con moderazione. Portare la fiamma al
minimo e continuare la cottura a fuoco coperto per circa 3 ore, controllando la
cottura e mescolando periodicamente.
Condire
la pasta e servire con abbondante parmigiano grattugiato.
BUON APPETITO DALLA FATTORIADIASSUNTA
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