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sabato 7 gennaio 2012

favole dalla fattoria........" I MESI "

Le favole dalla fattoriadiassunta
           
“I MESI”

C’erano una volta due fratelli: L’uno Cianne, ricco di denari e meschino  d’animo, e l’altro. Lise, misero di fortuna e grande di cuore. Il povero Lise, disperato, non sapendo più come tirare avanti, lasciò il suo paese e si mise a girare per il mondo. Una sera che infuriava un gran temporale egli giunse a un casolare, che sembrava una taverna, e vi entrò accolto da dodici giovani. Il giovane tutto bagnato e tremante per il freddo fu invitato a sedere intorno al fuoco per asciugarsi e scaldarsi.  Durante la sera uno dei dodici giovani ospiti cominciò a lamentarsi del tempo e chiese all’ospite errante cosa ne pensasse di quel brutto tempo che infuriava spietato colpendo ignari viaggiatori con tanti disagi. Il giovane Lise invece rispose difendendo tutti i mesi dell’anno, che secondo lui portavano ognuno dei benefici, e quindi i miseri mortali non dovevano per nulla disprezzare o obiettare sull’andamento di nessuno di essi, perché se le stagioni si sovvertivano i raccolti sarebbero andati persi . ‹‹ ma questo Marzo ›› replicò uno dei giovani ospitanti ‹‹ mi sembra che sia troppo impertinente! Geli, piogge, neve, grandine, raffiche, nebbia, tempesta: ci complica così tanto la vita! ››. Ma il giovane viaggiatore non si mostrò d’accordo ‹‹ Tu dici male di questo povero mese di Marzo  e non parli dell’utile che esso apporta: prepara la primavera e la fioritura delle rose. A marzo il sole cessa di essere celato e nascosto dietro le nubi e comincia a elargire un po’ dei suoi tiepidi raggi che tanto fanno sorridere ››. Allora il giovane interlocutore di Lise, che altri non era che il mese di Marzo in persona, compiaciuto del fatto che il giovane viaggiatore non aveva saputo parlar male di un mese così inviso anche ai pastori, volle ricompensare la gratitudine di Lise e gli offrì in dono una tovaglia da tavola, dipinta a tinte vivaci e raffigurata con segni sconosciuti e  incomprensibili. Nel porgere la tovaglia Marzo disse a Lise che  avrebbe potuto aprirla esprimendo un desiderio ogni volta che si fosse trovato  nella necessità di qualunque cosa, bastava soltanto : desiderare e parlare! Così il giovane Lise rimessosi in viaggio a un certo punto avvertendo la stanchezza e il freddo desiderò un caravan per poter proseguire il viaggio comodo e al caldo. Egli aprì ancora incredulo la tovaglia esprimendo al contempo quel desiderio ed ecco!..... Fu accontentato all’istante! Comparve un comodo caravan tutto per lui. Proseguendo il viaggio Lise ebbe fame e ancora usò la tovaglia grazie alla quale ebbe a disposizione ogni leccornia da lui desiderata per una vera tavola imbandita.  Dopo qualche tempo Lise tornò a casa, ben vestito e in ottima forma fisica. Offrì alla sua famiglia un ricco banchetto, oltre a stoffe e arredi per rendere più comoda la casa dei genitori. Cianne fu informato dell’esperienza  che il fratello aveva vissuto ospitato dai dodici giovani rivelatisi poi essere i dodici mesi dell’anno. Lise però non raccontò tutti i dettagli, soprattutto non parlò al fratello della conversazione e dello scambio di opinioni avuto con il giovane Marzo.  Cianne, avido di poter ottenere la stesso dono del fratello, si mise in viaggio e raggiunse finalmente la casa dei Mesi. Questa volta però, quando il giovane marzo aprì la conversazione per scambiare dei punti di vista sul tempo e sul mese di marzo, ecco che Cianne cominciò a inveire contro quel mese e a maledirlo, perché secondo lui egli era portatore di rovina. Espresse addirittura il desiderio che Marzo potesse essere cancellato dalla schiera dei dodici fratelli.  Marzo fece finta di nulla e quando al mattino dopo Cianne era in procinto di partire gli consegnò un grosso bastone raccomandandogli di usarlo ogni qualvolta avesse avuto desiderio di qualcosa. Cianne ringraziò e partì. Giunto a casa si chiuse a chiave in camera sua e desiderò un sacco di monete d'oro, quindi disse: ‹‹ Bastone dammene cento! ››. Ecco che all’improvviso in casa si udirono le urla di Cianne che veniva colpito inesorabilmente dal  bastone magico.  Quando tutto tacque Cianne, tutto indolenzito, raccontò l’accaduto a Lise, che lo rimproverò per la sua arroganza . Ma Lise,, buono e generoso, confortò il fratello e gli offrì di dividere il dono che egli aveva ricevuto dal generoso mese di Marzo. Da quel giorno Cianne cominciò a cambiare e a migliorarsi come persona fino a diventare buono e generoso quanto il fratello Lise. La lezione dei Mesi aveva ben dato i suoi frutti più ricchi!

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